Jung aveva affermato: «Sono stato contattato da persone provenienti da tutte le parti del mondo e, senza eccezione, non ne ho trovato uno che non avesse un problema fondato sul suo atteggiamento personale nei confronti della religione, del rapporto con il trascendente e con la dimensione del trascendente. Tutti si ammalano per aver perso questo collegamento che in passato era assicurato dalla vita delle diverse religioni».
Il nostro intento, viaggiando con Thea, è esattamente questo: prendere coscienza della dimensione spirituale al di là di tutti i dogmi. Attraverso la conoscenza di spiritualità diverse dalla nostra, di punti di vista inusuali ma che hanno tutti come punto d’arrivo l’introspezione, possiamo trovare un modo per integrarci e uscire da quell’isolamento dell’anima che troppo spesso è il prezzo che si paga in nome dell’uomo moderno.