Llyr, nella mitologia gallese, è il potente Dio del mare.
Per gli irlandesi si scriveva Lir, e Shakespeare lo fece diventare Lear, il famoso Re della sua tragedia in 5 atti.
Si dice che il mare aggiusti l’anima: il suo tocco, il suo sapore, il suo suono nelle nostre orecchie. Davanti al mare i problemi sembrano ridimensionarsi e inserirsi in un quadro di cui sono solo qualche pennellata ai margini.
Dal mare si parte, ma spesso si può anche ri-partire: il ventre del mondo che si infuria e poi ti accoglie, dove le emozioni ribollono e poi si calmano.